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Riqualificazione paesaggistica ambientale

Riqualificazione paesaggistica e ambientale

La riqualificazione e valorizzazione paesaggistico-ambientale, nella sua accezione più ampia e diffusa, permette di elevare la qualità ed attrattività del territorio rurale, mettendone in evidenza risorse e potenzialità ecologiche e culturali, ma anche di contenere e disincentivare i fenomeni di abbandono e incuria, prevenendone così la compromissione paesaggistica e il degrado ambientale, in una visione più integrata ed inclusiva del concetto di rigenerazione dello spazio urbano/rurale.

Nel contesto metropolitano rivestono poi particolare significato le azioni volte a valorizzare le peculiarità del territorio riconnettendo tra loro aree urbane e rurali.


Molte attività si inquadrano in progetti e programmi di riqualificazione e valorizzazione di ambiti di area vasta che sviluppano potenzialità ecologiche e fruitive del territorio anche in un’ottica di contrasto dei rischi di abbandono e banalizzazione delle aree verdi e degli spazi rurali. La casistica presa in considerazione è ampia e comprende sia programmi organici sia progetti puntuali che si collocano però nel quadro di disegni più ampi di riqualificazione del territorio, sono inoltre presenti progetti/studi pilota volti a mettere a punto nuove modalità di impostazione e implementazione di piani, programmi e progetti.


I principali obiettivi tematici riguardano:

  • sviluppo di connessioni ecologiche e incremento della biodiversità;
  • recupero/riqualificazione dei fontanili e dei relativi sistemi paesistico-ambientali;
  • valorizzazione del paesaggio rurale e fruizione sostenibile (itinerari/circuiti rurali);
  • azioni pilota per potenziare la valorizzazione ecologica e fruitiva del V’Arco Villoresi.


Si colloca in questa linea di azione anche il programma delle “Compensazioni ecologiche Expo” elaborato ed avviato in attuazione delle prescrizioni del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, D.G.R. 2 febbraio 2012 - n. IX/2969, relativo al progetto della cosiddetta piastra espositiva EXPO 2015. Gli interventi individuati all’interno delle proposte pervenute all’Osservatorio Ambientale si inquadrano infatti in uno scenario condiviso di riqualificazione dell’ovest milanese e rispondo ad alcuni specifici requisiti/obiettivi: la ricostruzione ecologica bilanciata dell’ovest milanese con l’integrazione di differenti tipologie ricostruttive; il mantenimento sul medio periodo delle opere verdi realizzate (5 anni di avviamento e altri 10-25 anni di consolidamento) al fine di assicurare il pieno sviluppo dei nuovi ecosistemi.


Il contenimento del potenziale degrado e l’avvio di processi di riqualificazione e valorizzazione paesaggistico-ambientale del territorio, nella sua più ampia accezione, non possono però prescindere dall’individuazione di modalità efficaci e sostenibili di cura e presidio dei luoghi. Da qui l’importanza di sperimentare nuovi Accordi con aziende e distretti agricoli per la manutenzione e gestione di alcuni spazi aperti non strettamente “agricoli”. Le attività considerate riguardano situazioni particolari, come aree golenali/perifluviali e di margine urbano-rurale, connotate da particolari vincoli e/o esigenze funzionali e/o sociali. La sfida è valorizzare le possibili sinergie tra esigenze di manutenzione correlate alla destinazione prevalente e attività e funzioni agricole radicate sul territorio, anche tramite lo sviluppo di specifici progetti di riqualificazione e valorizzazione agroambientale.